Liguri del Brasile

Post 24 marzo 2024

Il Museo dell’immigrazione in Brasile è un esempio di come si racconta una storia fatta di testimonianze di vite vissute.
Sono stati 900 mila gli italiani passati da Hospedaria dos Imigrantes e il Patronato ACLI Brasile ha voluto ricordare questo impegno che oggi continua nell’Arsernale della Speranza.
Abbiamo festeggiato i 40 anni della nostra presenza qua.
I nostri 40 anni di Patronato Acli in Brasile sono un traguardo straordinario. Abbiamo dato sostegno a generazioni di italiani.
Leonardo Narducci nel 1989 è venuto nei nostri uffici per la propria pensione: dall’azienda di caffè fino al mestiere di arrotino è una delle storie della nostra migrazione e che oggi riviviamo nelle parole dei figli, dei nipoti e dei pronipoti: tutti si sentono orgogliosamente italiani.
Ieri invece siamo stati nel Bairo Gligerio ai confini di una delle crackland di San Paolo, dove Padre Paolo Parise anima la “parrocchia italiana” di Nostra Senhora da Paz. Come nella tradizione scalabrina, le attività a favore dei migranti sono un esempio di carità: Angola, Tunisia, Venezuela, Burkina, Afghanistan, Filippine sono solo alcuni dei Paesi da cui arrivano le persone che in questa struttura trovano risposte alle proprie esigenze, da un posto per dormire ai corsi professionali. Rita Blasioli insieme alle nostre Acli aiutano questa missione a continuare l’opera straordinaria che compie.


Post 3 marzo 2024

Un mural dedicato ai 150 anni dell'emigrazione italiana: a Santos nasce Boulevard Genova
Il Boulevard Genova accoglierà i croceristi che arrivano (circa 250.000 all'anno) nella stagione turistica, nel primo porto dell'emisfero sud del mondo.
Il mural, oltre a ricordare l'epopea degli italiani emigrati in Brasile, immortala l'unione tra le città di Santos e Genova, che hanno stretto una collaborazione anche per diventare capitali mondiali delle migrazioni, promuovendo il turismo delle radici.
A seguire la curatela e la realizzazione dell’opera è stata l’italiana Giulia Lavinia Lupo, laureata in Linguaggi dei Media e che attualmente collabora con il consolato italiano.


Post 12 febbraio 2019

Il gin in Brasile parla genovese. Lo hanno stabilito i 50 super esperti del World Gin Awards 2018 che hanno incoronato il gin prodotto dal genovese Arturo Isola, neo imprenditore, con passioni pittoriche e gastronomiche.

Isola si propone un obiettivo : produrre gin a chilometro zero, tutto con essenze locali.

Il gin che ne esce contiene 11 ingredienti, prevalentemente essenze della foresta amazzonica, dal cacao alla noce brasiliana, e semi della straordinaria victoria regia, ninfea dalle foglie gigantesche. Da questa miscela, frutto di innumerevoli e meticolosi esperimenti in laboratorio, ha origine il gin “Amazzoni“ vincitore dell’ Oscar 2018, istituito dall’ autorevole Gin Magazine. Il superalcolici "Amazzoni" è insignito anche del premio per l’eleganza e la ricercatezza delle bottiglie in vetro riciclato, tutte fatte a mano.